Gli strumenti dell’ organico bandistico sono molteplici e suddivisi in vere e proprie famiglie che si identificano in genere in Ance, Ottoni e Percussioni.
Legni/Ance (Flauto traverso, Ottavino, Oboe, Clarinetto, Clarinetto piccolo, Saxofono soprano, Saxofono contralto, Saxofono tenore, Saxofono baritono, …)
Ottoni (Tromba, Trombone, Tuba, Corno, Flicorno soprano, Flicorno contralto, Flicorno tenore, Flicorno baritono, ..)
Percussioni (Tamburo, Batteria, Marimba, Campane, Cassa, Piatti, Timpani, Glockenspiel, … )
Flauto traverso e Ottavino
Strumento a fiato tubolare, costruito abitualmente in metallo (solitamente d’argento), nel quale il flusso d’aria è indirizzato dall’esecutore in un foro contro uno spigolo, in modo che quest’ultimo funzioni come generatore di vibrazioni che si trasmettono alla colonna d’aria contenuta nel tubo, producendo un suono di altezza determinata. Lungo il tubo possono essere inoltre aperti o chiusi i fori, anche con l’ausilio di chiavi, in modo da produrre note di diversa altezza. Il flauto possiede un suono leggero e rotondo ma corposo e robusto nel registro grave, e non eccessivamente penetrante. Il registro più acuto del flauto è, invece, decisamente penetrante. Viene utilizzato in orchestra, nei complessi di fiati e nel jazz per le caratteristiche del suo timbro brillante e argentino. L’ottavino è il membro più piccolo della famiglia dei flauti. E’ lungo la metà di un flauto normale e suona all’ottava superiore. Può essere di metallo o legno e il suo suono è particolarmente brillante e penetrante.
Tromba
La tromba é uno strumento a fiato in ottone che produce il suo suono grazie alla vibrazione provocata dalle labbra del musicista contro il bocchino a tazza. La tromba moderna possiede tre pistoni e un tubo parzialmente cilindrico e conico per la parte rimanente. Di origini assai remote, la tromba era nota alle antiche civiltà e utilizzata come strumento militare o per riti religiosi. La tromba fu anche uno degli strumenti di più antico uso orchestrale. Già nel XVII secolo era impiegata in opere e cantate e nel 1638 fu pubblicato a Francoforte un trattato sul Modo per imparare a sonare la tromba. Intorno alla fine del XVIII secolo fu applicato allo strumento un tubo addizionale in seguito ripiegato a U e situato nella parte inferiore dello strumento. Con l’introduzione dei pistoni, all’inizio dell’Ottocento, fu possibile ottenere tutti i suoni della scala cromatica, mentre la primitiva tromba “naturale” produceva solo un suono fondamentale e la sua serie di armonici. Tra i diversi tipi di tromba oggi esistenti, i più comuni sono quelli in si bemolle e in do. Di timbro limpido e squillante, generalmente impiegata per ottenere effetti solenni ed eroici, le sue risorse espressive sono state straordinariamente ampliate con l’avvento del jazz, che ne ha inoltre prospettato un uso virtuosistico prima impensato. La sonorità della tromba può essere modificata mediante l’impiego di vari tipi di sordina.
Trombone
Strumento a fiato, della famiglia degli ottoni, caratterizzato dall’uso della coulisse mediante la quale l’esecutore può allungare o accorciare la colonna d’aria vibrante per modificare l’altezza dei suoni. Il trombone è costituito da un tubo cilindrico e ricurvo, che nell’ultimo terzo si allarga, formando il padiglione. Sette posizioni differenti della coulisse permettono di ottenere una scala cromatica di oltre due ottave. Il timbro è nobile e maestoso, di grande potenza, ma suscettibile di sfumature anche dolcissime. La sonorità del trombone può essere modificata mediante l’impiego di vari tipi di sordine. Esiste anche il trombone a pistoni che è strutturato sul medesimo principio della tromba. L'introduzione dei tromboni in un organico bandistico risale alla rivoluzione Francese. Attualmente sono impiegati in orchestra soprattutto il trombone tenore in si bemolle e il trombone tenor-basso in si bemolle-fa.
Flicorno
Con il termine flicorni, si intende un'intera famiglia di strumenti, dal sopranino al contrabbasso.
La loro peculiarità è costituita dal canneggio che, anziché essere cilindrico come quello della tromba o del trombone, è di forma conica. Questa particolare forma, che inizia stretta sull'estremità dell'imboccatura per aumentare di diametro mano a mano che ci si sposta verso l'estremità opposta allo strumento, fino al massimo diametro che è la campana, conferisce ai flicorni un timbro scuro-dolce e melanconico ma, anche potenza ed agilità. I flicorni costituiscono un elemento prezioso nelle bande.
Il flicorno sopranino è il più piccolo della famiglia, anche per questo e' comunemente chiamato "Flicornino". Proprio per le sue dimensioni minute ha l'estensione più acuta nella famiglia dei flicorni, ed è nella tonalità di Mib.
Il flicorno soprano, simile alla Tromba, si distingue per un timbro più avvolgente e meno squillante. E' accordato nella tonalità di Sib. Il flicorno contralto è' accordato nella tonalità di Mib. In Italia è più conosciuto con il nome di Genis, dal suo inventore. Pur potendo eseguire parti cantabili, è generalmente adoperato per riprodurre armonie ed accompagnamenti.
Il flicorno tenore è' accordato nella tonalità si Sib. In alcune partiture antiche per banda è usato a due o tre parti e si trova indicato come Clavicorno in Sib. La caratteristica del flicorno tenore risiede principalmente nell'ottava media e acuta, dove si accentua la differenza del suo timbro dal flicorno baritono.Questo strumento è insostituibile per eseguire, col flicorno baritono, le parti del cosiddetto controcanto.
Il flicorno baritono è' accordato nella tonalità di Sib. La struttura è simile a quella di un basso tuba e molte persone poco esperte lo confondono. Le differenza più importanti stanno nel fatto che il flicorno baritono è un'ottava più alto rispetto alla tuba ed è di dimensioni più piccole. Il suo suono risulta pertanto intermedio tra quello della tromba e quello del trombone (del quale è meno incisivo) e quello del corno (del quale è più grave, potente e corposo). Il flicorno baritono è conosciuto anche con il nome di bombardino ad ha un ruolo molto importante soprattutto nell’organico bandistico dove spesso, grazie al suo suono molto vellutato, è strumento solista.
L'Euphonium in genere si suona con un bocchino a penna larga può essere chiamato: Tuba Tenore, Eufonio, Flicorno basso) e probabilmente è derivato dal Bombardone.
E' ovvio che pur avendo timbri diversi Flicorno Tenore, Flicorno Baritono ed Euphonium hanno la medesima estensione e a volte suonano le stesse parti.
Tuba
Strumento musicale a fiato. Fu inventata in Germania intorno al 1830 e introdotta dapprima nelle bande, poi, nella seconda metà del secolo, nelle orchestre sinfoniche, la tuba presenta tubo conico, con ampio padiglione; è munita di pistoni in numero di 4, 5 e talvolta anche 6, che consentono di realizzare la scala cromatica per un’estensione di quasi quattro ottave. Il timbro è squillante e le sue possibilità espressive assai varie, agevolate dalla facilità con cui è possibile produrre i suoni; è molto efficace in passi solistici staccati e rapidi, ma può egualmente sostenere una parte melodica. Delle numerose varietà di tuba, quelle di uso più frequente sono: la tuba bassa in si bemolle, la tuba bassa grave in mi bemolle o in fa, la tuba doppia contrabbassa in fa-si bemolle, anche denominate bombardoni.
Esiste anche in una forma particolare da parata che è caratterizzata da un'ampia campana mobile aggiunta allo strumento su suggerimento del maestro di banda e compositore statunitense John Philip Sousa da cui il nome Susafono.
Corno
Il corno è uno strumento antichissimo che discende direttamente dai corni ricavati da conchiglie, zanne e corna di animali. Questi primi strumenti furono utilizzati per segnalazioni e rituali. Nell'antica Grecia, si iniziò a costruire il corno anche in metallo e veniva adoperato in battaglia. Nell'epoca romana, ancora a forma di U o di G, veniva utilizzato con la tuba nelle bande militari dell'esercito. Durante il medioevo i corni venivano utilizzati per caccia e milizie. Nel XVI secolo comparvero i primi modelli a spirale. Nel XVII secolo veniva applicata un'imboccatura a forma d'imbuto e nella seconda metà dello stesso secolo vennero aggiunte delle ritorte, che applicate alla pompa generale, davano al corno la possibilità di aumentare le proprie capacità melodico-espressive. Nel 1700 il corno entrò a far parte dell'organico bandistico.
Clarinetto
Il clarinetto è uno strumento a fiato ad ancia semplice. Il legno utilizzato per costruire il clarinetto è l'ebano che gli conferisce il caratteristico colore nero. Il suono del clarinetto è limpido e grintoso. Nella sua estensione si divide in diversi registri, ognuno con le proprie particolarità. Il registro grave è dolce, vellutato e malinconico, quello centrale è goliardico e allegro, invece, quello acuto è chiaro e cristallino. Il suo ingresso in orchestra è avvenuto solo alla fine del 1700 per merito di Mozart, che ne intuì l'originalità del timbro e le risorse tecniche. Fra le prime composizioni che prevedevano partiture per clarinetto possiamo ricordare una ouverture per due clarinetti e corno (1742) di G.F.Haendel e il concerto per clarinetto (1791) di W.A.Mozart. Grosso rilievo ebbe nelle formazioni di jazz attorno al 1930. Del clarinetto esiste una numerosa famiglia: clarinetto piccolo in Mi bemolle, clarinetto in Do, clarinetto basso in Si bemolle, clarinetto contrabbasso in Mi bemolle ed altri ancora, ma quello che abbiamo nella nostra banda è il clarinetto in Si bemolle. Grazie al suono pieno e corposo in grado di eseguire sfumature di colore, dinamiche espressive e virtuosismi, è decisamente lo strumento più rappresentativo dell'organico bandistico in cui generalmente esegue la melodia.
Oboe
Strumento a fiato ad ancia doppia con corpo in legno e una forma ad andamento conico. Gli oboi della scuola francese, i più utilizzati ai nostri giorni, possiedono una camera tura piuttosto stretta e un suono assai penetrante. Gli strumenti di scuola tedesca, usati oltre che in Germania, a Vienna e nelle zone culturalmente legate a questa città, hanno un suono più dolce e una camera tura più larga.
L’oboe è dotato di un sistema di chiavi che gli consentono di chiudere i fori di diteggiatura e conseguentemente modificare l’altezza dei suoni.
E’ tra gli strumenti ad ancia doppia dell’orchestra e delle bande musicali quello più piccolo.
Ha una voce particolarmente espressiva, spesso utilizzata per proporre melodie intense e appassionate.
Sassofono
Il sassofono è uno strumento musicale ad ancia semplice. Fu inventato da Adolphe Sax nel 1941 e brevettato il 22 giugno del 1846. E' stato quasi uno strumento simbolo del jazz e molto usato nelle bande militari americane. Esistono diversi tipi di sassofono, i più comuni sono, in ordine decrescente di altezza: il sassofono soprano, il sassofono contralto, il sassofono tenore e il sassofono baritono. L'introduzione nell'organico bandistico risale solamente al 31 Luglio 1845 quando in Francia fu approvato il piano di riorganizzazione dell'organico delle bande militari. La maggior parte dei componenti della famiglia dei sassofoni ha l'estremità ricurva; altri, come il soprano, hanno forma diritta simile al clarinetto.
Timpani
Sono lo strumento a percussione più importante per l’orchestra e, insieme a tamburo, grancassa e piatti, della banda musicale. Vengono suonati in gruppi di due o più elementi e sono accordati con un pedale che modifica la tensione della membrana e determina l’altezza dei suoni che si vogliono ottenere.
Xilofono
Strumento musicale a percussione, a suono determinato, costituito da una serie di lamine di legno o metallo, che vengono percosse con due bacchette. Di origine asiatica ma assai diffuso anche in Africa, fu introdotto in Europa all’inizio del XVI secolo. Lo xilofono moderno ha un’estensione di tre ottave e mezzo, accordate secondo la scala cromatica. Lo strumento ha larga applicazione sia in orchestra sia in complessi jazz.
Crancassa
Strumento a percussione, a suono indeterminato, formato da una cassa cilindrica di legno alle cui estremità sono poste due membrane in pelle di montone mantenute in tensione per mezzo di tiranti a vite (Su una delle due facce sono tese trasversalmente due corde di minugia che, vibrando, ne ravvivano la risonanza). La grancassa si suona con apposita mazza a semplice o doppia testa sferica, ricoperta di feltro, sughero o pelle, o anche, per ottenere particolari effetti, con le bacchette da timpano; viene appoggiata sopra un cavalletto o, nelle bande, sospesa per mezzo di due cinghie alle spalle dell’esecutore, che può così suonarla camminando.
Batteria
Gruppo di strumenti detti “a percussione“, che costituisce una delle sezioni che formano l’orchestra. Tamburi, grancassa, tam-tam o gong, piatti, tamburo basco, castagnette, crotali, ecc. producono suoni indeterminati (cioè di altezza non chiaramente definita). Timpani, celesta, xilofoni, campane, ecc. producono invece suoni determinati. Tutti questi strumenti, percossi con bacchette di legno e di metallo o con mazzuoli, servono a sottolineare gli accenti, i ritmi o le cadenze. La batteria tipica del jazz è composta di una grancassa, di una cassa chiara, di uno o due tamburi muti, piatti fissi e piatti sovrapposti azionati da un pedale.
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